Prospettiva drammaturgica
Lo scopo dei Quaderni è quello di riferire sull’evoluzione della teoria che sostiene il metodo drammaturgico e sulla pratica nei suoi diversi ambiti applicativi, specie nel counselling, rendendo però conto anche di metodi diversi.
Sta succedendo che l’osservazione del “mondo esterno”, da tante possibili prospettive, ci porta risultati così sorprendenti, ed in continua evoluzione che, se volessimo tradurre le nostre riflessioni in un manuale, molte idee rischierebbero di risultare obsolete ancor prima che l’opera sia conclusa. Ecco perché che gli articoli, come quelli che troveremo nel primo Quaderno, titolato “Diario di bordo”, vogliono rappresentare il veicolo più efficace per sviluppare, aggiornare e – magari – rivedere, i nostri pensieri riguardo alle strategie che abbiamo pensato o che possiamo pensare per amministrare molti problemi della nostra vita quotidiana.
Hanno collaborato a questo numero: Alessia Arba, Teresanna Bertolotti, Luisa Bevilacqua, Manuele Boraso, Barbara Capello, Rita Monferrato, Martina Morrone, Marta Nefat, Francesca Pagano, Raffaella Penna, Rodolfo Sabbadini, Sabrina Silvestro, Cristiano Travostino.