Giochi Finzionali di Gruppo

GFGI Giochi Finzionali di Gruppo sono una specifica tecnica, ideata da Rodolfo Sabbadini, che viene utilizzata nei gruppi di apprendimento.

Le capacità di rapporto interpersonale sia all’interno delle organizzazioni che nelle relazioni personali creando  sintonia nella comunicazione, richiedono la consapevolezza del personale modo di comunicare “automatico”. Tale consapevolezza può essere acquisita attraverso l’esperienza dei giochi finzionali, una metodologia che consente di prendere contatto, anche in maniera divertente, con parti di sé che influenzano le relazioni e costituiscono importanti componenti dei profili professionali moderni. Il Gioco Finzionale di Gruppo è finalizzato ad evidenziare ed approfondire le modalità relazionali più sovente adottate dai partecipanti nella vita quotidiana e professionale. Si sviluppa attraverso la costruzione di vicende fantastiche, create ed animate dagli stessi partecipanti i quali, in un secondo momento, discutono e si confrontano sui modelli relazionali attivati nei precedenti vissuti. C’è dunque un rapporto tra “finzione” e “realtà quotidiana”: l’attore protagonista attiva nella vicenda fantastica un proprio copione, come nella vita quotidiana. Dialogando nella finzione, egli ne palesa un aspetto, un frammento che tende a interpretare nella realtà di tutti i giorni.

Obiettivi
Promuovere la consapevolezza dei partecipanti su quali siano le personali più ricorrenti modalità di porsi nella relazione interpersonale
Sviluppare le proprie attitudini relazionali, anche ai fini del miglioramento del lavoro di gruppo.

Programma

La tecnica dei giochi finzionali si basa su una metodologia attiva che comprende:
Creazione della “storia fantastica” ad opera del gruppo
Individuazione dei “motivi narrativi” espressi nel corso della narrazione, cioè i temi dominanti che hanno caratterizzato le parole del protagonista, e ricerca di uno o più fili conduttori che li colleghino
Collegamento dei “motivi narrativi” e restituzione ai partecipanti
Individuazione del “meta-motivo narrativo” che può essere considerato il filo conduttore dei diversi motivi narrativi
Discussione di gruppo del “meta-motivo narrativo”

Per info e iscrizioni info@counsellingdrammaturgico.it

Bibliografia di riferimento: “Ho trovato uno strano oggetto”